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Il make up di Capodanno
Meno 10…9…8… per accogliere il 2006 al massimo, ecco un make up sexy e scintillante di sicuro effetto. Per brillare tutta la notte con strass e bagliori luminosi.
Sanihelp.it – L’ultimo dell’anno è un’occasione speciale, da festeggiare al massimo dello splendore con un make up importante. Non abbiate paura di esagerare: a Capodanno tutto è concesso per far brillare al massimo la vostra bellezza!
Per questo vi proponiamo un make up di grande effetto, in due varianti semplici da realizzare, studiato secondo le ultime tendenze apparse sulle passerelle di moda: Accessori, decori, iridescenze glitter vietato passare inosservate!
Contrariamente a quello di Natale, focalizzato sulla bocca, il make up di Capodanno punta tutto sugli occhi, per uno sguardo sexy e intenso.
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Il make up di Capodanno
Meno 10…9…8… per accogliere il 2006 al massimo, ecco un make up sexy e scintillante di sicuro effetto. Per brillare tutta la notte con strass e bagliori luminosi.
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Per questo vi proponiamo un make up di grande effetto, in due varianti semplici da realizzare, studiato secondo le ultime tendenze apparse sulle passerelle di moda: Accessori, decori, iridescenze glitter vietato passare inosservate!
Contrariamente a quello di Natale, focalizzato sulla bocca, il make up di Capodanno punta tutto sugli occhi, per uno sguardo sexy e intenso.
«State riconsegnando l’Italia a Berlusconi»
«State riconsegnando l’Italia a Berlusconi»
I lettori: «Facciamoci forza, cerchiamo una via d’uscita». «Vergogna, così si rimette il Paese nelle mani di Berlusconi e della destra». Sconcerto, delusione e rabbia nelle centinaia di lettere arrivate a «Cara Unità» e a «Unità on line». Ma anche la richiesta di andare avanti, per non dissipare il lavoro fatto finora Sono sconcertato:ma io vi chiedodi andare avanti Salve, sono un elettore del centrosinistra e sono rimasto sconcertato da quel che accaduto oggi. Ma in nome dei nostri valori, in nome di un paese che è stato sotto una vera e propria dittatura populista per 5 anni, in nome di milioni di citttadini onesti che intendono svoltare pagina, in nome dei nostri giovani, dei futuri uomini di questo paese che non devono essere plagiati e annichiliti da un’ideologia consumistica senza cuore o rispetto per nulla, in nome di questi principi: vi chiedo di andare avanti, di compattarvi, perchè voi e solo voi potete portare questo paese sulla strada di un reale miglioramento.
La Soyuz rientrata a terra senza problemi
La Soyuz rientrata a terra senza problemi
La navicella spaziale russa Soyuz con a bordo due astronauti russi e un un
ospite pagante, il miliardario americano Charles Simonyi, tra i fondatori di
Microsoft, è atterrata in Kazakhistann. Lo annuncia l’agenzia spaziale
russa.
I tre cosmonauti sono in buone condizioni di salute, i due cosmonauti
‘professionali’ Tyurin e Lopez-Alegria, secondo Itar-Tass, hanno stabilito un
nuovo record di permanenza in orbita, oltre 215 giorni.
L’ospite pagante, Simonyi, 58 anni, ingegnere informatico co-fondatore di
Microsoft e inventore del programma di scrittura word, ha pagato 25
milioni di dollari per realizzare il suo sogno spaziale.
Sulla Stazione spaziale, l’americano è sbarcato il 9 aprile scorso, insieme
ad altri due astronauti, Oleg Kotov e Fiodor Yurchikhin, che sono rimasti sulla
stazione spaziale internazionale.
Ma che Dico? «Il Dico è il trionfo del Sessantotto. Sublima la cultura del consumismo. Consente di passare dal consumo delle cose al consumo dei rapporti, delle relazioni e dei sentimenti in nome della nuova ideologia delle liberalizzazioni. L’essenza del Dico, matrimonio pop, è nella banalizzazione».
l’Unità.it –
Ma che Dico? «Il Dico è il trionfo del Sessantotto. Sublima la cultura del consumismo. Consente di passare dal consumo delle cose al consumo dei rapporti, delle relazioni e dei sentimenti in nome della nuova ideologia delle liberalizzazioni. L’essenza del Dico, matrimonio pop, è nella banalizzazione».
– La striscia rossa
10 maggio 2007
La striscia rossaForumBacheca»::HomeLe idee della ScienzaCinemaUno, due, tre…liberi tuttiUnimacNetArtLoginTesto normale| Solo testo l’Unità/SMS RSS Prima
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Ma che Dico? «Il Dico è il trionfo del Sessantotto.
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Ossido di azoto: la molecola della longevità
Sanihelp.it – L’ossido di azoto potrebbe essere la chiave per mettersi al riparo dalle tante malattie che insorgono non appena si entra nella terza età. Ad affermarlo uno studio italiano pubblicato sulla rivista Science.
Secondo gli esperti l’ossido di azoto e’ un mediatore chimico dei noti effetti ‘allunga-vita’ della dieta a basso contenuto calorico, la cosiddetta restrizione calorica. Inoltre la molecola accende il gene che produce una sostanza chiamata ‘sirtuina 1, una proteina ben nota nell’allungamento della vita.
La chiave sta tutta nella restrizione calorica che secondo gli scienziati è strettamente collegata all’allungamento della vita rispetto al tempo medio di sopravvivenza di ciascuna specie. Questo complesso meccanismo e’ costitutito da una miriade di reazioni biochimiche attivate da numerosi geni e mediatori molecolari che vengono attivati appunto dalla restrizione calorica.
Esce il libro del Papa ‘Gesu’ di Nazaret’.
Esce il libro del Papa ‘Gesu’ di Nazaret’. “Ognuno e’ libero di contraddirmi”
E’ stato presentato in Vaticano il libro di Benedetto XVI, ‘Gesù di Nazaret’
(Rizzoli) che sarà in vendita nelle librerie da lunedì 16 aprile, giorno
dell’ottantesimo compleanno di Papa Ratzinger. A presentare il volume il
cardinale Christoph Schoenborn, arcivescovo di Vienna, il sindaco di Venezia
Massimo Cacciari, il teologo valdese Daniele Garrone. Molti cardinali, molti
giornalisti, monsignor Georg Gaenswein, segretario personale del Papa, e anche i
due senatori a vita, Francesco Cossiga e Giulio Andreotti. Nelle
librerie, ha reso noto la Rizzoli, arriveranno 350 mila copie. In Germania
l’editore Herder ha stampato 250 mila copie del volume. E sono già 22 le
edizioni straniere. In Spagna, il libro, sarà stampato anche in lingua catalana.
Caso più unico che raro di un Pontefice regnante che ha usato ‘tutti i
momenti liberi’, come scrive egli stesso nella premessa, per comporre un volume
su Gesù Cristo, il libro mostra il suo desiderio di ‘tornare al Vangelo’ e al
Gesù ‘autentico’.
Marzo, mese della prevenzione del cancro colo-rettale
Marzo, mese della prevenzione del cancro colo-rettale
Marzo, mese della prevenzione del cancro colo-rettale
Sanihelp.it – Di cancro si può morire. Di cancro si può guarire. In mezzo, la prevenzione.
E per il cancro colo-rettale, malattia asintomatica che colpisce ogni anno in Italia 34.000 persone, la prevenzione è la sola arma davvero efficace: il 75% dei soggetti colpiti ha buone possibilità di guarire, ma solo se la diagnosi è precoce.
Per questo, e per il quarto anno consecutivo, domani inizia in tutto il mondo il mese della prevenzione del cancro colo-rettale, organizzato in Italia da Federazione Italiana Malattie Digestive e Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Salute e del Segretariato Sociale RAI.
Le fibre insolubili
Le fibre insolubili
Le fibre insolubili
Le fibre insolubili facilitano la produzione di scorie e il loro passaggio attraverso l’apparato digerente, facendo aumentare la quantità delle feci.
Mangiando molti cereali, quindi, non solo si evita la stitichezza, associata alle emorroidi e a vari disturbi intestinali, ma si aiuta il corpo ad eliminare più rapidamente le sostanze nocive.
Inoltre attualmente si stanno effettuando ricerche per verificare se un maggior consumo di fibre insolubili può ridurre i rischi di gravi malattie intestinali come il tumore al colon e all’intestino.
C’era una volta la Settimana internazionale dello sport
C’era una volta la Settimana internazionale dello sport
C’era una volta la Settimana internazionale dello sport
Quando lo snowboard è diventato disciplina olimpica? Dove si sono tenute le prime olimpiadi invernali? E la prima medaglia assegnata? Tracciamo un’evoluzione degli sport invernali attraverso le diciannove edizioni dei giochi olimpici.
Sanihelp.it – Il grande successo riscontrato dalla Settimana internazionale dello sport, tenutasi nel 1924 a Chamonix, in Francia, spinse subito i membri del Comitato olimpico internazionale (Cio) a rinominarla con il nome di Giochi olimpici invernali, vi parteciparono 256 atleti appartenenti a 16 nazioni.
Le discipline della neve stavano davvero muovendo i primi passi, infatti, la maggior prate degli sport odierni non erano presenti nell’inverno del 1924 a Chamonix. La prima gara che assegnò una medaglia fu la finale della 500 m.
fuorisacco 