Ddl Gentiloni, il Garante tifa Mediaset

Ddl Gentiloni, il Garante tifa Mediaset
Berlusconi lo ha definito prima un piano criminale e poi un atto di odio. O meglio il ddl Gentiloni – per usare le parole di altri esponenti di Forza Italia – vuole deliberatamente colpire Mediaset. Il problema su cui si concentrano le attenzioni è quello del tetto pubblicitario che secondo il Biscione è stato inserito nel disegno di legge per colpire scientemente il fatturato dell’azienda che fa capo al Cavaliere. Un allarme che ha mandato subito in fibrillazione i lavoratori del gruppo, per i timori di una ricaduta sui livelli occupazionali. Insomma, o tutti in piazza o tutti a casa. Fin qui la propaganda di parte. Ma ieri, in una intervista, critiche sono arrivate al ddl Gentiloni dal presidente dell’Authority Antonio Catricalà. In pratica il garante della concorrenza, intervistato ieri da Lucia Annunziata durante il programma «In mezzora», ha avvallato l’idea che nel testo di riforma sugli assetti televisivi proposto dal governo Prodi ci sia un tetto alla pubblicità che si basa sul fatturato delle aziende e che ciò potrebbe colpire in particolare Mediaset.